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John Scharffenberg, medico ultracentenario: "Li mangio solo due volte al giorno".

John Scharffenberg, medico ultracentenario: "Li mangio solo due volte al giorno".

Il Dott. John Scharffenberg ha dedicato oltre sessant'anni alla ricerca sull'influenza della dieta sulla salute. Formatosi ad Harvard e affiliato alla Loma Linda University in California, è diventato una figura di spicco nel movimento per la longevità : le sue abitudini rigorose e costanti hanno catturato l'attenzione di migliaia di persone in tutto il mondo. Una delle più sorprendenti riguarda la frequenza dei suoi pasti , una routine che mantiene da anni e insolita tra i suoi coetanei.

Dopo aver raggiunto la centenaria età, Scharffenberg ha dichiarato in un'intervista a Viva Longevity di alzarsi alle 4 del mattino e di fare colazione verso le 6:30. Poi mangia alle 12:30 o alle 13:00 e non mangia altro fino a quando non va a dormire tra le 20:00 e le 21:00, saltando così la cena . Afferma inoltre che se ha fame, beve solo acqua. Potete vedere come lo spiega (in inglese) al minuto 18 del seguente video :

La sua dieta a base vegetale comprende frutta come mango e cachi, verdure fresche, taccole e frutta secca come le noci di macadamia. Non mangia carne da molti anni , anche se occasionalmente mangia latte e uova.

Mangia anche patate , un alimento a cui fa riferimento nella stessa intervista: "C'è un problema con le patate: il loro alto indice glicemico. Sono come il gelato", ha detto, pur con una risatina, prima di chiarire che non ha intenzione di rinunciarvi. Pertanto, in questo caso, non sembra favorevole all'eliminazione completa dalla dieta, sebbene avverta delle potenziali ripercussioni e chiarisca che molto dipende da come vengono preparate e da cosa vengono abbinate.

Le chiavi della longevità

Oltre a ciò che si mangia (e quando), questo medico sottolinea anche altri fattori che considera molto importanti per vivere più a lungo e in buona salute. Rifiuta categoricamente tabacco e alcol , raccomanda di limitare il più possibile il consumo di zuccheri e grassi saturi e sostiene che l'esercizio fisico regolare sia essenziale. Secondo lui, l'esercizio fisico regolare può prolungare la vita più del mantenimento del peso ideale senza muoversi.

Foto: il dottor John Scharffenberg, 101 anni, condivide le chiavi della sua longevità (social media)

Un altro messaggio che ripete spesso nei suoi discorsi e nelle sue interviste è rivolto alle persone tra i 40 e i 70 anni. Crede che questa fase della vita sia critica: è quando molte persone si rilassano, mangiano di più e si muovono di meno. Per Scharffenberg, "l'esercizio fisico è più importante non nell'infanzia o nella vecchiaia, ma nella mezza età", poiché è in questo periodo che inizia a manifestarsi il deterioramento che si manifesterà decenni dopo. Il suo approccio non è solo teorico: lo applica quotidianamente.

El Confidencial

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